“Produceva televisori venduti ed esportati in tutto il mondo. Poi la crisi, il calo di commesse e vari cambi di proprietà. In mezzo, aiuti di Stato, anni di cassa integrazione, promesse e tradimenti imprenditoriali, tra cui un’intera linea di produzione importata da Taiwan in centinaia di container, rimasta sigillata in cortile. E la fine dell’azienda rischia di trascinare nella povertà i paesi vicini”